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Evento Montresor “Musica e vino, un abbraccio di sensazioni” 30 aprile

La musica è vino da ascoltare e il vino è musica da bere.
Quello che apparentemente può sembrare un semplice gioco di parole nasconde una profonda verità, come la musica crea in chi l’ascolta un’esperienza sensoriale completa, generando un turbinio di emozioni, allo stesso modo il vino crea in chi lo degusta sensazioni ed emozioni legate ai suoni che lo accompagnano.
Per questo in occasione della giornata mondiale della musica jazz, il prossimo 30 aprile, noi di Cantine Montresor abbiamo programmato un concept in cui la musica jazz e chiaramente il vino saranno i protagonisti.

Musica e vino un abbraccio di sensazioni
Sempre più spesso certi vini vengono descritti in termini di metafore musicali o analogie tra musica e vino.
Alcuni, per esempio, potrebbero paragonare uno Chardonnay particolarmente brioso agli assoli di Dizzy Gillespie, o la personalità di un Cabernet al talento di Duke Ellington …
Esistono quindi connessioni sensoriali tra la musica ed il vino ed è interessante proprio come queste connessioni ci permettano di fornire informazioni utili sulle proprietà sensoriali, descrittive, analitiche del vino stesso.
Di fatto le corrispondenze strutturali, statistiche, semantiche ed affettive possono tutte svolgere un ruolo nello spiegare l’affinità che tanti di noi sentono tra vino e musica, tra le caratteristiche del palato da un lato e le proprietà particolari del suono e della musica dall’altro.
Ma perché ci risulta così naturale tracciare un’analogia tra questi due tipi distintivi e inconfondibili di esperienze percettive? Perché associare il vino alla musica? Perché non descrivere un vino in termini di pittura o di pittore?
Fondamentalmente perché le nozioni di corrispondenza cross modali, le associazioni condivise tra attributi, caratteristiche e dimensioni distinte in diverse modalità sensoriali, ci permettono di comprendere i punti di contatto tra musica e vino e associare l’uno all’altro.

Sound Sommelier Paolo Scarpellini
Trovare i punti di contatto tra la musica e un determinato tipo di vino non è sicuramente immediato, per questo in occasione dell’evento per la giornata mondiale della musica jazz, avremo l’onore di esplorare il legame ancestrale e indissolubile tra “il vino e la musica” grazie alla guida del Sound Sommelier Paolo Scarpellini.

Il ruolo del Sound Sommelier
Alla pari del sommelier tradizionale, quello che in un ristorante studia il miglior abbinamento possibile tra un vino e un piatto, il Sound Sommelier ricerca il miglior abbinamento possibile fra una bottiglia e una composizione musicale.
La modalità dell’accostamento infatti è la medesima: per capire quali siano gli elementi da valorizzare oppure attenuare in una portata, il professionista del vino deve identificare insieme allo chef non solo origine, preparazione e cottura delle materie prime, ma anche i componenti principali del sapore presenti nel piatto (dolce, amaro, salato, acido, piccante, speziato ecc.), per poi scegliere in abbinamento il vino dal territorio, l’affinamento, la tinta, gli aromi, il gusto, il corpo, la gradazione alcolica e via dicendo, più consoni (o contrastanti) per quella bottiglia.
Il Sound Sommelier invece studia l’abbinamento musicale a partire dal vino, o meglio dalle sue caratteristiche naturali, organolettiche e sensoriali, proprio come se dovesse pensare a un piatto: in questo caso, sonoro.
Indagando prima di tutto territorio, tipicità, vitigno/blend, invecchiamento, produttore; quindi, procedendo al tradizionale esame visivo, olfattivo e gustativo.
Identificati tutti questi componenti, il Sound Sommelier ricerca nel proprio database sonoro il tipo di musica a 360° che si possano accostare nel migliore dei modi al vino prescelto.
L’obiettivo finale è individuare scientificamente, enoicamente e musicalmente il brano più adatto a inquadrare e completare con la migliore atmosfera e profondità possibile la degustazione di quella determinata bottiglia, attraverso un pairing sonoro per concordanza o contrapposizione altrettanto unico e originale.

Il nostro concept: PROGRAMMA
Il 30 aprile in occasione della giornata mondiale della musica jazz, avremo quindi modo di degustare i nostri vini in una maniera unica e speciale.
Il programma avrà luogo alle Cantine Giacomo Montresor a partire dalle ore 15, con l’arrivo degli ospiti e il drink di benvenuto con il nostro prosecco millesimato in giardino accompagnato da prodotti tipici del territorio in collaborazione con il vigneto dei salumi.
Seguirà alle ore 15:30 la visita guidata della cantina di vinificazione, del fruttaio per l’appassimento delle uve e della storica sala bottaia per l’affinamento dei grandi vini.
Infine, alle ore 16:15 all’interno del wine shop, avrà luogo l’evento clou con l’intervento del sound sommelier Paolo Scarpellini, per un’esperienza sensoriale completa, una degustazione tra musica e vino, alla scoperta di vini unici come, Soave gran guardia le tradizioni, Valpolicella San Pietro, Valpolicella ripasso Crosara, e l’Amarone della Valpolicella satinato.
Se desiderate partecipare al nostro evento in occasione della giornata mondiale della musica jazz, potete anche contattarci per telefono o compilando il modulo che trovate a questa pagina.